Internet al collasso: in quarantena e connessi, la Rete non ce la fa

In questo periodo di restrizioni domiciliari, milioni di persone si sono riversate online contemporaneamente, la rete comincia ad accusare i primi colpi di queste connessioni di massa.

Le restrizioni in cui sono costretti i cittadini della maggior parte dei Paesi Europei e non, stanno mandando in tilt la rete internet. Come era facile immaginare, il dover stare chiusi in casa sta riversando miliardi di persone online. Il primo a lanciare l’allarme è stato Marck Zuckerberg, CEO di Facebook e proprietario di WhatsApp. Proprio parlando della famosa chat di messaggistica, Zuckerberg ha fatto notare come le videochiamate stanno raggiungendo picchi preoccupanti, a tal punto da richiedere un urgente intervento per il potenziamento dei server.

Poi è stata la volta di Netflix, Amazon Video e Youtube, che hanno dovuto ridurre la qualità dei loro video per decongestionare gli apparati di rete. Ora è la volta del Gaming. Sembrerebbe, infatti, che i giochi online siano la maggior minaccia nei giorni a venire.

I videogiochi online creano un grosso problema alla rete internet

Giochi come Fifa, Fortnite e Call of Duty: Warzone stanno registrando picchi preoccupanti. Indubbiamente stanno risultando vincenti come passatempo, evitando i tanto temuti assembramenti rischiosi per i contagi. Si gioca, ci si diverte, si resta in contatto con gli amici e se ne conoscono di nuovi il tutto senza ammalarsi. Bisognerà però usare anche un pò l’intelligenza, usando i giochi soprattutto la sera, decongestionando gli apparati di rete e lasciandoli liberi per situazioni e scambio di informazioni più importanti.

Per fornire un quadro reale della situazione, basti pensare che Xbox Live è già crollato a picco due volte questa settima. Steam ha polverizzato tutti i suoi precedenti record raggiungendo 21 milioni di utenti connessi contemporaneamente. Tutto lecito quindi, soprattutto nei duri tempi della quarantena, ma cercando di utilizzare sempre e comunque un minimo di buonsenso.

(fonte: tecnoandroid.it)